Ho pensato in questi giorni a quanto di drammatico accaduto in giro per il mondo; stragi, repressioni, follia e schizzofrenia. Non riesco a restare indifferente e a non manifestare il mio pensiero, poiché questo spazio quello relativo al blog del sito, nasce evidentemente proprio per condividere con voi alcune riflessioni. Che mondo è questo? Sinceramente è una domanda a cui non saprei rispondere. La storia ci racconta di stragi fin dai tempi dei romani e nei secoli successivi; la storia ci racconta di repressioni da sempre, la storia è testimone di gesti di folli e pazzi che a raccontare non basterebbe una vita. Evidentemente il contesto rispetto ai secoli scorsi è diverso, dovrebbe essere diverso anche il livello culturale degli uomini, dovrebbe essere diversa anche la consapevolezza che i problemi andrebbero affrontati e risolti con risposte civili e non con l’odio e l’arroganza di chi ritiene sempre e solo che la ragione sia dalla sua parte. Credo che sia una questione di valori, e che il mondo sia diviso tra quelli i quali credono che sia una valore l’atrocità dei loro gesti, e quelli che credono che sia un valore l’umanità dei loro gesti. In pratica il mondo è diviso tra quelli che credono che avere fegato sia più importante che avere kuore. Io sto dalla parte del kuore.
Più kuore meno fegato.
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