Alda Merini era convinta che “Se le donne sono frivole, è perché sono intelligenti a oltranza” e aveva ragione. L’immagine di una donna allo specchio può apparire come una prova della vanità femminile solo a una lettura superficiale; infatti, basta andare oltre il significato immediatamente narcisistico del gesto, per scoprirne il forte valore simbolico. È un viaggio in un mondo ricco di allusioni in cui lo specchio diventa mezzo di conoscenza di sé e del mondo esterno.
Se non le riconosciamo il rango che merita, di frivolezza ne incontreremo sempre meno. Si tratta invece di raccontarla con affetto e ammirazione e per farlo dobbiamo considerarla un valore, non una sciocchezza.
(blog di francesca Papa)
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