A dire il vero non so neanche se quest’opera sia ancora disponibile o presente nell’e commerce; ma non mi interessa; cerco sempre di avere un rapporto poco possessivo con i miei lavori, anzi molto spesso non mi voglio affezionare a taluni che ho realizzato in momenti importanti della mia vita. In fondo sono tutti kuori, ma per alcuni di essi effettivamente e per motivi che non voglio spiegare, provo un certo affetto. Non sono un quadrificio umano, un produttore seriale di kuori, anzi ci sono periodi nei quali mi assento con la mente e con il corpo, una specie di antidoto alla convulsione realizzativa. Poi però scorrendo le immagini di quelli realizzati, ho trovato questo, ( che ripeto non so se ancora in mio possesso), e mi è piaciuto più di altri che comunque adoro. Mi sono sempre chiesto qual è il rapporto tra un artista e le sue opere? In che modo il legame tra entrambi resiste nel tempo? Un artista riesce a ricordare ogni singola opera realizzata in vent’anni di attività? Io potrei non ricordare cosa ho mangiato ieri, ma non dimentico mai ogni singola opera realizzata in tutti questi anni. Credo che la risposta sia una sola, il legame infinito altro non è che l'”emozione”.
il kuore preferito
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