La cultura serve a molti uomini per alimentare il loro cinismo, per la loro freddezza nei confronti degli altri e quindi come mezzo di distacco dagli altri. Dice Dostoevskij ” Io con questi non parlavo proprio. Mi trovavo meglio a parlare con il ciabattino, con il calzolaio, con l’assassino, che non con questi perché la loro non è neanche cultura perché uccide l’umanesimo, uccide il sentimento di umanità, di solidarietà collettiva, quindi di una cultura che non è foriera di sentimenti, ma un mezzo tuo con il quale rapinare le emozioni degli altri.
Quanti di noi conoscono uomini o donne che non hanno frequentato neanche le scuole dell’obbligo, ma che hanno questo straordinario dono di catturare il nostro sguardo, il nostro interesse. Testimoni di personalità semplici ma pure, affascinanti per il calore di ogni loro gesto e ogni loro parola. La cultura non è solo il patrimonio del sapere, ma è linguaggio che avvicina chi ci sta lontano e non aspetta altro che un semplice sorriso.
Dostoevskij ” la cultura uccide l’umanesimo “
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