” l’artista non deve produrre capolavori, deve essere lui un capolavoro “, questa affermazione di Carmelo Bene mi induce spesso a riflettere sul valore oggettivo che critici e addetti ai lavori, attribuiscono alle opere d’arte. Quante volte vi siete trovati o trovate, in un museo ad osservare un grande dipinto o una scultura, o ancora meglio una installazione, e vi è venuto il dubbio di trovarvi di fronte ad una vera porcheria per la quale non scaturiva alcuna emozione? A me personalmente molte volte, forse quella più inimmaginabile è stata quando ho visto per la prima volta la Gioconda. Adesso i puristi mi daranno del qualunquista sempliciotto, ma è così che stanno le cose. Ma allora cosa ha fatto si che quel ritratto diventasse il più visitato al mondo, l’icona del mistero delle questioni irrisolte. Immaginiamo per un attimo che la Gioconda l’avesse dipinta un qualunque sconosciuto ma bravo artista, avrebbe avuto lo stesso fascino che ha, sapendo che l’ha dipinta Leonardo? Ora basterebbe avere più coraggio ed ammettere che Carmelo Bene aveva ragione, è l’uomo artista che fa di un’opera un capolavoro, non l’opera in se. Buon Kuore a tutti.
Aveva ragione Carmelo Bene
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